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Corridoi Umanitari Subito

E ora dove le trovo le parole?
Non ne voglio più usare.
Sono comunque troppo piccole.

Preferisco limitare al massimo e dire una sola cosa molto chiara che non riesco a capire come nessuno stia chiedendo.
Nel Mediterraneo ci sono almeno tre aree di crisi umanitaria molto forte, quella legata al conflitto siriano che insiste sulle coste turco-libanesi, quella egiziana e quella libica, dove si intrecciano le forti instabilità interne con i flussi di profughi in fuga dai regimi militari e dalle crisi alimentari del Corno d'Africa. Da queste tre aree partono le imbarcazioni che trasportano famiglie in cerca di protezione. Il diritto internazionale prevede in questi casi di attivare CORRIDOI UMANITARI gestiti dalle Nazioni Unite in collaborazione con le forze dei Paesi limitrofi coinvolti. L'Italia non ha le forze militari sufficienti per garantire soccorso e le conseguenze sono le tragedie di queste ore. Ma l'Italia lo sa benissimo e invece di dirlo con chiarezza o tace o agita le solite parole d'ordine sulla lotta all'immigrazione clandestina. Basta. Basta con la retorica degli scafisti, dei trafficanti e organizzazioni criminali. E' una retorica che produce solo risultati elettorali e che costa miliardi di euro, ma che non salva le vite né risolve le ragioni della fuga.
Usiamo questi miliardi di euro oggi per fare i corridoi umanitari, per dare protezione a famiglie che non sono vittime degli scafisti cattivi, ma che cercano vie di fughe e li trovano solo dove sono pericolose e mortali. E poi usiamoli anche domani per ricominciare a investire in progetti di cooperazione decentrata, di sviluppo sostenibile e di quant'altro si è deciso di non fare più, usando la crisi finanziaria come scusa.
Non si tratta di trovare i soldi, ma di decidere dove metterli.
Non si tratta di fermare i cattivi trafficanti, ma di soccorrere vittime innocenti.

Ah un'ultima cosa, di cui forse in realtà dovrei nemmeno occuparmi vista l'evidente vergognosa bassezza da cui arriva. I ladroni legihsti dicono che è colpa di Boldrini e Kyenge (e del Papa a questo punto, è che non hanno il coraggio di dirlo per non perdere un po' di base elettorale cattolico-oltranzista). Giusto per onore di chiarezza storica: gli eritrei e i somali che sono morti questa notte nelle acque italiane loro li respingevano per far finta di risolvere il problema, invece lo spostavano dall'altra parte del Mediterraneo, affidandolo alla disumanità dei gendarmi di Gheddafi e ora da quell'altra parte il problema torna, perché loro semplicemente l'aveva disumanamente nascosto, non risolto. Ma che gliene frega a loro…

Andrea Segre
3 Ottobre 2013

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